CINEMA SALA RAIMONDI

DA VENERDI 22.11.2013

ORARI SPETTACOLI

16-17,30

Scheda Film
 
Titolo Planes
Nazione USA
Anno 2013
Genere ANIMAZIONE
Durata 90 MIN.
Regia Un film di Klay Hall
Sito ufficiale
Cast  Con Anthony Edwards, Val Kilmer, Stacy Keach, Cedric the Entertainer, Teri Hatcher
Data di uscita venerdì 8 novembre 2013
Trama Dusty è un piccolo aereo agricolo, costruito per irrorare i campi del Midwest americano, con un sogno più grande di lui: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Peccato che soffra di vertigini. Solo un veterano dell’aviazione militare come Skipper potrebbe aiutarlo ad affrontare una sfida tanto impervia. Così, quando Skipper, superate le prime resistenze, accetta di fargli da preparatore atletico, Dusty trova il coraggio di spiegare la ali e Ripslinger, il campione in carica, comincia a tremare.
Due le precisazioni necessarie. Innanzitutto, gli aerei della Disney, come salta agli occhi, vengono dall’officina dalle macchine della Pixar, Cars e Cars 2, che non rappresentano esattamente il fiore all’occhiello della produzione, ma più sinceramente i capitoli meno ispirati. In secondo luogo, erano stati pensati per “volare” direttamente su dvd, ma poi qualcuno ha creduto in loro, dandogli la possibilità di librarsi più in alto, all’altezza delle sale cinematografiche. E tutto sommato è stato un bene, perché i pregi e i difetti del film si pareggiano, alla fine dei conti, in un esito non eccelso ma nemmeno deludente, anche se maggiormente attrezzato per soddisfare i piccoli sul momento che non per aspirare ad un posto nella videoteca dei genitori.
In fondo, il difetto di fabbricazione di Planes è anche ciò che lo salva dallo schianto, e cioè l’estrema linearità della sua traiettoria. Nonostante il film ripeta e ribadisca il concetto per cui superare i propri limiti (soprattutto quelli che le etichette degli altri ci hanno cucito addosso) possa riservare grandi sorprese, e nonostante si disserti di vertigini e delle vette più alte del mondo, la storia di Dusty non riserva colpi di scena né mozza mai veramente il fiato: il piccolo aeromobile va dritto per la sua strada, lungo la pista della macrocategoria narrativa del “niente è impossibile, basta crederci”. Orfani d’invenzioni originali, ci possiamo però rallegrare della leggerezza del film, che non esagera in preamboli (il sogno e l’handicap del protagonista sono dati per acquisiti nei primi minuti) né in retorica di alcun tipo, ma, appunto, conquista la meta con simpatia e insolita modestia.
In tema di gare di corsa, le lumache della DreamWorks non hanno niente da invidiare a questo film, ma è probabile che il loro destino sarà accomunato da una scarsa memorabilità. Nei cieli animati, intanto, continuano a vincere “Dastardly, Muttley e le macchine volanti”.